With the 1971 vintage the wine became a Vino da Tavola della Toscana and was named Tignanello after the vineyard from which it originates. Tignanello, originally a Chianti Classico Riserva labeled Vigneto Tignanello, was first vinified as a single vineyard wine in the 1970 vintage, when it contained 20% Canaiolo and 5% Trebbiano and Malvasia, and was aged in small oak cooperage. In all three instances, it set the example for a new breed of exceptional top-of-the-line Italian wine. It was the first Sangiovese to be aged in small oak barrels, the first red wine in modern times to use a non-traditional grape variety, Cabernet, in the blend, and among the first red wines made in Chianti with no white grapes. The original Super-Tuscan, Tignanello is produced exclusively from the Tignanello vineyard, a 47 hectares (116 acres) southwest-facing, calcareous rocky-marl and limestone soil plot with tufaceous elements, planted between 1,150 and 1,312 feet above sea level at Antinori’s Santa Cristina Estate. Intensely fruity and complex on the nose, full-bodied, rich and complex in the mouth with exceptional structure and a lengthy finish. Per legge devono essere invecchiati per quattro anni, e due di quegli anni devono essere in botti di legno.

I Brunello in generale sono vini più grandi, più scuri, più tannici e più potenti dei Chianti o della maggior parte degli altri Sangiovese. Oggi ci sono 120 tenute nella DOCG, rispetto alle circa 25 tenute nel 1975. Tuttavia fu solo negli anni '70 che gli appassionati di vino iniziarono a prestare attenzione al Brunello di Montalcino, che ormai stava diventando un vino eccezionale. Altri coltivatori hanno seguito l'esempio.

La stessa Montalcino è una pittoresca cittadina collinare non particolarmente nota per la produzione di vino fino alla metà del XIX secolo, quando un proprietario di un vigneto locale isolò il clone di Brunello e lo piantò. A differenza di alcune denominazioni toscane che consentono di assemblare altre uve con il Sangiovese, il Brunello di Montalcino è interamente Sangiovese. Situato nella Toscana centro-meridionale sotto il Chianti, i vini del Brunello di Montalcino DOCG sono fatti di un clone di Sangiovese chiamato 'brunello', che significa 'piccolo scuro', un riferimento ai toni marroni nella buccia dell'uva. Il Brunello di Montalcino è considerato una delle migliori denominazioni italiane.

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